Misura trasmittanza

Cat Engineering offre un servizio altamente professionale per la misurazione della trasmittanza con tecniche e indagini non distruttive (dette anche NDT – non destructive testing o anche PND – prove non distruttive) quali la termografia agli infrarossi (TT-IR) e la termoflussimetria.

Ottimo supporto, per indagini, diagnosi e certificazioni energetiche, ai professionisti che si occupano di Superbonus 110%.

Che cos'è quindi un termoflussimetro?

Il termoflussimetro è l’unico strumento che consente di valutare, misurando in maniera “quantitativa” e senza alcun intervento invasivo/distruttivo, l’esatto isolamento termico di un componente edilizio (ricavandone la U: trasmittanza termica) attraverso la valutazione della trasmissione del calore per conduzione del flusso termico attraverso un continuo.

I termoflussimetri Heat Flux Meter (HFM) possono essere configurati secondo le particolari richieste del cliente, quelle esposte nelle pagine precedenti sono solo le più comuni. I sistemi di monitoraggio ( WMS: moduli sw per il calcolo della trasmittanza in opera ai sensi della ISO 9869 e la compilazione del report strumentale) dotati di una robustezza intrinseca, nascono per essere utilizzati in ambienti estremi avendo un grado di protezione intrinseca IP 67.

Cat Engineering adotta Termoflussimetro wireless per la misura della trasmittanza in opera delle componenti opache con una architettura hardware a 24 bit e con moduli HFM che leggono i dati provenienti dai sensori e li registrano sulla SD card integrata, alimentati con una batteria stilo agli ioni di litio da 3.6 V ricaricabile ed in aggiunta i dati vengono inviati in continuo ed attraverso un modem ad un cloud per consentire rapide valutazioni di backoffice.

Il termoflussimetro wireless ha l'indubbio vantaggio di non dover avere una apertura in prossimità delle sonde che permetta il passaggio dei cavi dall'esterno all'interno dell'immobile. Possibilità di scaricare i dati tramte wi-fi o usb.

Le misure acquisite, dopo almeno 72 ore, (come recita la norma ISO 9869) vengono successivamente scaricate sul computer dell'operatore ed elaborate tramite un apposito software dedicato che effettuerà il calcolo diretto del coefficiente K e dei parametri legati all'isolamento termico, tramite il metodo delle "medie mobili" o tramite il metodo detto "black box".

La prova termoflussimetrica, effettuata dopo un'ispezione termografica, è la prova più affidabile per valutare il reale isolamento termico di una componente dell'involucro edilizio.

 

I nostri termoflussimetri possono essere configurati secondo le particolari richieste del cliente.

Termoflussimetria

La termoflussimetria consiste nel rilevare il flusso termico che attraversa un continuo: è una tecnica diagnostica non invasiva e non distruttiva che consente, mediante misure e calcoli, di valutare la trasmittanza termica (U) operativa di un dato componente edilizio.

L'analisi termoflussimetrica: un utile ausilio per la diagnosi energetica.

La termoflussimetria consiste nel rilevare il flusso termico che attraversa un continuo: è una tecnica diagnostica non invasiva e non distruttiva che consente, mediante misure e calcoli, di valutare la trasmittanza termica (U) operativa di un dato componente edilizio.

La trasmittanza termica U rappresenta il flusso di calore che attraversa una superficie unitaria sottoposta a differenza di temperatura pari ad 1ºC. 

L’unità di misura della trasmittanza nel S.I. è il W/(m²K) e definisce la capacità isolante di un elemento.

Ciò significa che maggiore sarà la resistenza dell'elemento stesso minore sarà la sua trasmittanza.

La trasmittanza [W/(m²K)] abbiamo visto essere la capacità di un corpo di trasferire (o di essere attraversato da) calore, il che dipende dal suo spessore (più è spesso più è bassa la trasmittanza) e dalla sua conduttività [W/(mK)] (che è invece la proprietà fisica di ciascun materiale di condurre il calore stesso)

Figura  1 : la formula della trasmittanza termica per elementi opachi.

La trasmittanza [W/(m²K)] abbiamo visto essere la capacità di un corpo di trasferire (o di essere attraversato da) calore, il che dipende dal suo spessore (più è spesso più è bassa la trasmittanza) e dalla sua conduttività [W/(mK)] (che è invece la proprietà fisica di ciascun materiale di condurre il calore stesso).

R: resistenza termica totale della parete = somma delle resistenze termiche di tutti i singoli strati che compongono la parete stessa;

Rsi,e: resistenza liminare della superficie interna (i) o esterna (e) della struttura, [(m2K)/W] S/λ;

S/λ: resistenza termica di uno o più strati di materiale omogeneo, [(m2K)/W] = spessore i-esimo Si [m] / conduttività i-esima λi [W/(mK)];

Rn = 1/C: resistenza termica di strati di materiale non omogeneo, [(m2K)/W] = inverso della conduttanza termica C;

Ra : resistenza termica di eventuali intercapedini, [(m2K)/W];

C: conduttanza termica, [W/(m2K)];

Esempio: la lana di vetro ha bassa conduttività (o conducibilità) termica - infatti è una materiale isolante - quindi un pannello di lana di vetro avrà bassa trasmittanza, soprattutto se è spesso. 


La norma di riferimento per il calcolo della trasmittanza termica e della resistenza termica è la UNI EN ISO 10077-1:2018 (Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1: Generalità) e UNI EN ISO 10077-2:2018 (Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 2: Metodo numerico per i telai).


Conduttività termica λ (materiali ed elementi omogenei)

La conduttività termica (indicata con λ) è una misura dell’attitudine di una sostanza a trasmettere il calore. Tale grandezza è il rapporto, in condizioni stazionarie, fra il flusso di calore e il gradiente di temperatura che provoca il passaggio del calore. La conduttività dipende solo dalla natura del materiale e non dalla sua forma. I valori di riferimento di conduttività termica, per i comuni materiali da costruzione, sono contenuti nelle norme UNI 10351:1994 e UNI EN ISO 10456:2008. Il certificatore energetico, il termotecnico e il progettista fanno riferimento, nella maggior parte dei casi pratici, alla norma UNI 10351.

Conduttanza termica C (materiali ed elementi non omogenei)

Per un elemento non omogeneo, ovvero caratterizzato da proprietà termiche non uniformi si deve fare riferimento alla conduttanza, C, dello strato, espressa in W/(m2K). Tale grandezza rappresenta il flusso di calore scambiato unicamente per via conduttiva all’interno del solido in esame.I valori di conduttanza sono riportati nelle apposite norme di riferimento [UNI 10355:1994] o ricavabili dai certificati di prova forniti direttamente dai produttori.

 

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