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analisi preliminare delle modalità ottimale di installazione;
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progettazione impianto con rilascio della documentazione finale di progetto;
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domanda di connessione ENEL;
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documentazione progettuale e burocratica richiesta per le autorizzazioni presso i Comuni e/o gli altri Enti interessati;pratica GSE;
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registrazione Gaudì;
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pratica Agenzia delle Dogane;
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fornitura materiali;
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installazione impianto.
Con il portale gse è possibile effettuare una simulazione del proprio impianto fotovoltavico.
Detrazione fiscale anche per il 2022, 2023 e 2024
Nella Legge di Bilancio 2022 il governo ha prorogato quasi tutti i bonus edilizi per la casa che avevano contraddistinto il 2021 e che miravano, e mirano, ad incentivare la transizione ecologica con interventi di efficientamento energetico. Ecco dunque che anche nel 2022 sono state previste delle detrazioni fiscali che agevolano l’acquisto e la ristrutturazione edilizia degli immobili abitativi. La necessità di un passaggio tempestivo a nuovi fonti energetiche appare ancora più necessaria se si guarda al prezzo medio, decisamente alto, delle ultime bollette di luce e gas. In tale ottica grande attenzione è rivolta agli impianti fotovoltaici per i condominio, il cui bonus è stato prolungato.
Chi ha intenzione di installare dei pannelli fotovoltaici può usufruire di due possibilità di detrazione, ovvero il bonus ristrutturazione e il superbonus 110%.
Nel caso del bonus ristrutturazione, invece, lo sconto che si recupera in 10 anni nella dichiarazione dei redditi è del 50%. Le tempistiche sono molto meno serrate rispetto al superbonus 110%, visto che l’incentivo per l’installazione di un impianto fotovoltaico è stato prorogato fino al 2024. L’incentivo copre sia l’installazione dei pannelli solari che la fornitura per un totale massimo di spesa di 96mila euro. La spesa sostenuta per l’impianto fotovoltaico andrà comunicata entro 90 giorni dalla fine dei lavori all’Enea e il pagamento dovrà risultare essere stato effettuato con bonifico parlante. Il bonus ristrutturazione è stato prorogato anche per il 2022, 2023 e 2024.
Nel caso di superbonus 110%, si potrà recuperare il 110% dell’investimento in 5 anni, ma la sola installazione del fotovoltaico non sarà sufficiente ai fini dell’ottenimento del bonus che prevede che vengano poste in atto anche altre opere di efficentamento energetico sull’immobile.
Iva ridotta - IVA impianti fotovoltaici
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio ed anche per gli impianti fotovoltaici è possibile, inoltre, usufruire della aliquota ridotta in tema di imposta sul valore aggiunto ovvero al 10%
Nel caso si tratti di nuova costruzione prima casa si può richiedere l'IVA al 4% ma in tal caso l'agevolazione non è compatibile con la detrazione fiscale.
Esempio 1. Detrazione fiscale per un impianto fotovoltaico
1. Costo impianto fotovoltaico da 6 kW = 10.000 Euro iva inclusa 10% (Chiavi in mano)
Per cui la Detrazione fiscale al 50% è pari a 5.000 Euro (Detrazione fiscale complessiva su impianto fotovoltaico)
2. Detrazione Fiscale annua = 5.000 / 10 = 500 Euro / anno.
Esempio 2. Detrazione fiscale per un impianto fotovoltaico con accumulo
1. Costo impianto fotovoltaico con accumulo da 5 kW = 15.000 Euro iva inclusa 10% (Chiavi in mano)
Per cui la Detrazione fiscale al 50% è pari a 7.500 Euro (Detrazione fiscale complessiva su impianto fotovoltaico con accumulo)
2. Detrazione Fiscale annua = 7.500 / 10 = 750 Euro / anno.
Puoi effettuare una simulazione per la tua casa/condominio o per una impresa/PA.
Di fatto rimborsa al proprietario dell’utenza una parte dei costi sostenuti nella bolletta elettrica poiché l’energia acquistata e pagata a prezzo pieno durante l’anno (energia prelevata dalla rete) viene in parte o in toto “restituita” alla rete per via della produzione del fotovoltaico (energia immessa in rete).
- I servizi di vendita (prezzi dell’energia e dei servizi di dispacciamento e commercializzazione);
- I servizi di rete (tariffe di trasmissione, distribuzione e misura);
- Gli oneri generali di sistema (incentivazione FER, smantellamento nucleare, ricerca di sistema, bonus sociale, agevolazioni per industriali energivori e per i consumi ferroviari agevolati);
- Le imposte (accise e IVA).
Nel prezzo di ogni kWh troviamo una quota relativa ai servizi di rete e oneri generali che viene rimborsata dallo Scambio sul Posto pari a 4,35 centesimi. Se la stessa utenza preleva annualmente più di 1.800 kWh allora pagherà un prezzo maggiore per ogni kWh che eccede la soglia dei 1.800 kWh annui. In questo caso e solo per i kWh che eccedono la soglia, la quota relativa ai servizi di rete e oneri generali rimborsata dallo Scambio sul Posto è pari a 8,045 centesimi.
- eolici “on-shore" di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento;
- fotovoltaici di nuova costruzione.
- idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (esclusi gli impianti su acquedotto), riattivazione o potenziamento;
- a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento.
- Iscrizione ai Registri: gli impianti di potenza superiore a 1 kW (20 kW per i fotovoltaici) e inferiore a 1 MW che appartengono ai Gruppi A, A-2, B e C devono essere iscritti ai Registri, attraverso i quali è assegnato il contingente di potenza disponibile sulla base di specifici criteri di priorità;
- Partecipazione a Procedure d'Asta: gli impianti di potenza superiore o uguale a 1 MW che appartengono ai Gruppi A, B e C devono partecipare alle Aste, attraverso le quali è assegnato il contingente di potenza disponibile, in funzione del maggior ribasso offerto sul livello incentivate e, a pari ribasso, applicando ulteriori criteri di priorità.
- la Tariffa Onnicomprensiva, costituita da una tariffa unica, corrispondente alla tariffa spettante, che remunera anche l'energia elettrica ritirata dal GSE;
- un Incentivo, calcolato come differenza tra la tariffa spettante e il prezzo zonale orario dell'energia, poiché l'energia prodotta resta nella disponibilità dell'operatore.
In continuità con il D.M. 06/07/2012 e il D.M. 23/06/2016, da cui eredita parte della struttura, il D.M. 04/07/2019 ha il fine di promuovere, attraverso un sostegno economico, la diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di piccola, media e grande taglia.
Gli impianti che possono beneficiare degli incentivi previsti dal Decreto sono quelli fotovoltaici di nuova costruzione, eolici on shore, idroelettrici e infine quelli a gas di depurazione.
Potranno presentare richiesta di accesso agli incentivi solo gli impianti risultati in posizione utile nelle graduatorie di una delle sette procedure concorsuali di Registro o Asta al ribasso sul valore dell'incentivo, redatte dal GSE sulla base di specifici criteri di priorità.
L'iscrizione ai Registri o alle Aste può essere effettuata per impianto singolo o per più impianti in forma aggregata, purché tutti di nuova costruzione.
Per i soli impianti risultati in posizione utile, effettuata la valutazione tecnica e amministrativa dei requisiti previsti, il GSE dispone l'accesso agli incentivi.